“Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi... è la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano…”
Con il suo ultimo libro “Irriducibile. La coscienza, la vita. i computer e la nostra natura”, Federico Faggin, il padre del microprocessore e di altre invenzioni (tra cui anche i primi Touchpad e Touchscreen) che hanno rivoluzionato la tecnologia e il mondo in cui viviamo, stravolge ancora una volta il nostro modo di vedere i computer, la vita e noi stessi.
Mercoledì 10 maggio alle ore 9, lo Studio Teologico ospiterà un incontro dedicato in cui rifletteremo sul tema insieme all’autore. Siete tutti invitati!